CHIESA RUPESTRE DI PIETRAMARA
Gli scavi condotti nel 2017 dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Bassanese (G.A.B.) ha messo in evidenza una struttura rupestre di tipo ecclesiastico, associata ad una necropoli caratterizzata dalla presenza di tombe antropomorfe (sepolture a logette).
Lo studio di questo complesso rupestre, oltre che andare a definire il ruolo della chiesa, si inserisce nella più ampia ricerca riguardo il legame tra edifici religiosi e insediamenti rurali di età medievale nel Lazio. Il sito risulta particolarmente interessante anche per la presenza di vasche “pestarole”, attribuibili con ogni probabilità ad attività di tipo produttivo, che hanno profondamente caratterizzato questo territorio sin dall’età medievale.
A partire dal 2018, un accordo quadro stipulato tra l’Amministrazione Comunale, l’Università degli Studi della Tuscia (Dipartimento DISTU) e la stessa Soprintendenza, ha permesso di portare avanti le attività di ricognizione, rinvenimento e scavo archeologico. Inoltre la Soprintendenza, a partire dall’ultima campagna di scavo (Settembre 2020), sta intervenendo con il proprio personale sul recupero di un contesto protostorico, già individuato durante le precedenti ricognizioni.
Continuano ancora nel 2021 e 2022 gli scavi archeologici presso il sito di Pietramara, che vedono nuovamente la partecipazione di numerosi studenti dell’Università della Tuscia. Anche quest’anno gli scavi hanno interessato le sepolture nell’area della necropoli e le strutture individuate nella collinetta adiacente la chiesa. Altrettanto importanti sono state le diverse attività di laboratorio svolte dagli studenti, come il lavaggio preliminare della ceramica rinvenuta nel sito e la digitalizzazione della documentazione prodotta durante le attività di scavo.
BORGHI DELL’ARCHEOLOGIA
Le ultime due campagne di scavo sono state inoltre accompagnate da un inedito programma di Archeologia Pubblica denominato BORGHI DELL’ARCHEOLOGIA, portato avanti da un gruppo di ricercatori e studenti dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con l’Università degli studi della Tuscia e il Comune di Bassano in Teverina, con l’obiettivo di valorizzare le possibili forme di partecipazione e coinvolgimento della comunità nella realtà del territorio.
Un primo risultato di tale progetto è stata l’organizzazione dell’evento “SCAVI APERTI A PIETRAMARA”, durante il quale i numerosi visitatori hanno avuto la possibilità, grazie all’inedita guida degli archeologi, di scoprire parte di storia del territorio di Bassano in Teverina e tutte le varie azioni strettamente connesse all’attività di scavo archeologico. L’esperienza si è poi ripetuta nel recente evento “LA NOTTE DEI BORGHI DELL’ARCHEOLOGIA”, svoltosi il 17 Settembre 2022.
